sabato 17 settembre 2011

Chiudere gli occhi.

Il cuore all'impazzata, la testa sbanda, nessuna lucidità, fuori solo colpi.
Rumori assordanti rumori, ogni giorno rumori, ogni giorno non chiudi gli occhi,
ogni notte non chiudi gli occhi, non chiudi gli occhi.
Fingi di vivere, fingi di svegliarti e vivere, ma sopravvivi e ti guardi intorno,
ogni sera la conta, per oggi ci siamo tutti.
Ma poi non va sempre così, qualche sera manca qualcuno,
o l'hai visto andarsene sotto i tuoi occhi, paralizzato, soffocato.
Un giorno scegli la vita, o solo speri di poter finalmente chiudere gli occhi.
Ammassati in un barcone, saluti la tua culla, quella terra che ti ha coccolato e aggredito, la guardi scomparire e trattieni le lacrime, dall'altra parte la vita ti aspetta.
puzza di piscio, solo puzza di piscio e mare, interminabile distesa sempre uguale, e speri che il cielo sia clemente, che il vento scelga altro da aggredire, qualcuno comincia a stare male, qualcuno ti si accascia di fianco e nuovamente vedi un corpo trasformarsi in cadavere, puzza di piscio e morte.... quella che non se ne và più, ne sei impregnato fino alla cellula più interna, in ogni brandello di carne, ti senti in trappola.
Resisti perché vedrai presto qualcosa di diverso all'orizzonte, quella sarà la tua america, sarà un po' come rinascere al mondo.
Terra! Non è un'allucinazione, è terra, la terra promessa tanto desiderata.
La terra tanto desiderata, in cui non hai un'identità, in cui nessuno laverà la puzza di piscio e di morte che ti scorre nelle vene, in cui il tuo patire è una colpa, il tuo coraggio è illegalità.
Giorni e notti di nuovo ammassati in dei buchi, senza letti, senza dignità, senza casa, intorno solo puzza di piscio e non chiudi gli occhi.
Sei niente, sei nessuno, sei un problema da tenere segregato in attesa che passi la stagione turistica, in attesa che il tuo viso segnato dal dolore non vada ad intaccare le vacanze della gente per bene.
Tu sei inferiore, un essere da educare, tu sei un tarzan da civilizzare, un animale da tenere chiuso o legato, un pericoloso delinquente dal quale stare lontani.
Tu hai solo 20 anni, e un'infinità di storia alle spalle che nessuno vuole ascoltare, che nessuno vuole sentire, tu qui sei un CLANDESTINO.

Storie di dignità calpestata, storie di umanità dimenticata, di innocenza ferita.
Storie di bestie che non aprono gli occhi.

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