lunedì 21 aprile 2014

i merletti... i merletti!

Prenderei una montagna di quelle caramelle gommose zuccherate, quelle che mangiavo da piccola incurante degli effetti devastanti del glucosio sui miei denti, le prenderei con la stessa sprezzante noncuranza di un tempo, mi dirigerei verso la musica, calpestando l'erbetta mista a polvere del sentiero sterrato, continuerei a camminare trascurando le persone incrociate per strada, disinteressandomi al mutevole colore delle mie scarpette bianche, non soffermandomi affatto al merletto dei miei calzini indice indiscusso di un'attenzione nel vestire che mai più avrei ritrovato in futuro, dirigendomi impaziente verso la mia meta, gustandomi ogni secondo di quel percorso del quale non avevo interesse a conoscere lunghezze ne la velocità migliore di percorrenza per evitare perdite di caramella, senza sollevare quella piccola nube causa del mutevole colore delle mie scarpette bianche.
Prenderei quella montagna di caramelle gommose con tutto il loro carico di zuccheri e prive di sostanze nutritive, le prenderei e senza pensare alle scarpe o al merletto o al dopo o al prima o al poi, mi dirigerei su quella giostra, perchè non avrei nient'altro da voler fare, ecco mi assumerei la responsabilità del glucosio, della polvere su scarpe e merletti, lo farei perchè quella giostra sarebbe la giusta ricompensa.
Lo farei si, lo farei con tutta quella spensieratezza, con tutta quella decisione, con tutta quella noncuranza, lo farei saltellando e sognando ogni millimetro dalla meta, mi godrei il pensiero del vento sul viso, della piccola adrenalina che ti accompagna in quegli attimi, oh come lo farei!
Oh come lo vorrei!

i merletti... i merletti!