lunedì 23 gennaio 2012

Un viso su una macchia

Ogni tuffo a raccogliere purezza, pronta a coprire piaghe, ombre, piano piano, lasciando qualcosa di visibile, un contrasto con ciò che copre, nessuna esitazione, in qualche angolo sfumare, dipingere, coprire, eliminare.
Pieghe, imperfezioni, rughe, da sottolineare o da coprire fino a farle scomparire, e quel volto nuovo prende forma.
E indossarsi nuovamente, fino a non distinguere più il trucco da te, come cucito, come conosciuto, come se fosse te da sempre.
un polpastrello lentamente sfiora quel bianco, arriva al rosso sulle gote, e quel colore da ritoccare da sfumare, da cercare.
Ma tu chi sei davvero?
e non ti distingui più.

mercoledì 4 gennaio 2012

così ci sbeffeggia la vita.

Sottili granelli che si mescolano, e il vento impetuoso senza tregua, senza pietà sceglie per ognuno.
Che senso ha scegliere, che senso ha il deserto, le oasi e il mare da arginare, che senso ha l'argilla, la pietra, che senso hanno le strade con incroci orgogliosi dei loro punti interrogativi.
La vita sceglie da se, e non la puoi controllare.
La vita sceglie sempre maledettamente ciò che vuole.
Perché la vita è così, se ne fotte di ciò che vuoi tu, la vita è egoista, si dona e ti mostra la bellezza del mondo, per poi togliertelo quando vuole.

Perché poi ci da gli attimi ma non ci da la forza per coglierli, ci da i sogni ma non ci da gli strumenti per realizzarli, ci da gli altri ma non ci dà la capacità di relazionarci. Così ci sbeffeggia la vita.