lunedì 3 ottobre 2011

tentenna a mostrarsi

tentenna a mostrarsi in tutto il suo splendore, lascia intravedere le sue dolci forme, accennate sfumature, miti espressioni di una notte d'ottobre.
così nasconde il suo rosso splendore, chissà quale occhio indiscreto insistentemente l'ha fissata, chissà quali sguardi incantanti l'hanno scrutata così intensamente da imbarazzarla, da tingerla di un rosso così accennato ma intenso...
Nasconde lo sguardo, sfugge alla gente, copre la sua intensità con un velo nero di materia inconsistente, non tangibile né afferrabile, ma che sa fare bene il suo mestiere, quasi come un sipario, tu vorresti che si aprisse e mostrasse lo spettacolo, ti aspetteresti attori, colpi di scena, o semplici paesaggi, e invece sta lì, nessuno lo tira su, non c'è nessuno pronto a spostare quel velo e a mostrarlo,quello splendore...
Come le gote di una donna, quando non riescono a mentire, quando si tingono lievemente di quel rosso che dice tutto, un rosso così perfetto e delicato, il miglior trucco sul volto, un rosso spesso prepotente che non ascolta ragioni, pronto a mostrare le più profonde venature nascoste di ogni emozione, proprio quando vorresti nasconderla, proprio quando vorresti rallentare il cuore che ti batte in gola, quando fai rumore intorno affinché la gente non si accorga di quel tamburo che continua insistentemente, che accelera, come una banda in festa, ma quel rosso non ascolta ragioni, e si mostra, e mostra ogni tua debolezza...
Così non ti resta che un velo nero sul viso, un velo nero e un sipario, e nessuno spettacolo pronto a iniziare.
Così tentenna a mostrarsi, ma la luce non mente... Quel rosso è imbarazzo, ma è passione, è sentire, è spaccare il buio della notte e sezionarlo con mille raggi che come lamine lo rendono meno uniforme, danno senso ad ogni angolo denso di notte...
La luna tentenna a mostrare il suo rosso in una sera d'ottobre, la luna tentenna a mostrarsi, è ottobre e la luna si copre, la luna non sa, non è consapevole del suo naturale rosso splendore.

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