martedì 16 dicembre 2014

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Lasciando libera la mano non aveva voglia di scrivere nulla, la penna ruotava su se stessa, movimenti ciclici, costantemente identici. Cerchi, circonferenze imperfette, alcune concentriche, altre secanti, altre lontane e distanti.
Cos'era?
Una pagina di diario, un segno sulle sue paure, trasformare i fogli, da disegni a colori, in disegni in bianco e nero, a poesie, scritti, canzoni, a statiche forme identiche, asettiche.
Cosa c'era?
Immagini e proiezioni, voglie ed eccitazioni, sentimenti univoci e propensioni, futuri figurati, futuri sperati, futuri immaginati. Voglia e consapevolezza, spensieratezza e rischio, coraggio.

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. 


Si trasforma, ma spesso ti perdi dove va a finire.

Cerchi, circonferenze imperfette, alcune concentriche, altre secanti, altre lontane e distanti.

Punti equidistanti da un punto, il centro cambia casualmente, non c'è un modello che lo descriva, la scienza non mi aiuta.


                                le luci, il mio albero differente, semplice. mio, assolutamente mio

Ritrovati.