martedì 14 dicembre 2010

il ritratto di dorian gray...



A qualche centimetro dai capelli volano petardi e lacrimogeni, a stento riesci a scansare qualche pietra, qualcuna ti prende impreparato, qualcuno ti urla contro, un casco blu col manganello in mano risponde, attacca e a volte si protegge, un ragazzo corre col viso insanguinato, un'auto incendiata vola sulla gente, le camionette distrutte, puzza di spari, polvere, nebbia, a stento distingui le sagome di chi corre senza una meta, di chi cerca riparo, di chi con rabbia agisce, calpesti vetri, gli allarmi rimbombano nell'aria, le sirene stridule sottolineano la strage, sei circondato e solo, la giungla.
E' tutto sbagliato, è tutto senza un perché, è tutto confuso e così maledettamente ingiusto, qui fuori è uno schifo, li dentro è uno schifo, non sai cosa devi fare, non sai se c'è una soluzione, non vedi possibilità, non sogni futuro.
Dove stanno i buoni? Esistono i buoni? Chi sono i cattivi?
E c'è un mondo qui fatto di chi cerca qualcosa da poter offrire, qualcosa da poter vendere in cambio di qualche certezza, di un po' di futuro, c'è un mondo qui che non sogna più, che non crede più nelle proprie capacità, c'è un mondo qui che è terrorizzato perché non potrà mai chiedere aiuto a qualcuno che può!
Ci sono donne che non si adatteranno mai a prostituirsi, ci sono uomini che preferirebbero morire pur di non elemosinare un posto di lavoro, ci sono bambini che ancora hanno bisogno della loro infanzia, ci sono mamme che vorrebbero poter essere mamme e donne allo stesso tempo, ci sono ragazzi che vorrebbero solo conoscere e imparare, ci sono ragazze che sognano una famiglia, ci siamo noi soli e persi in questa nebbia, in questo fumo, tra le fiamme e gli spari di un mondo che non ascolta.
Ci siamo noi, mentre la vita ci scivola lentamente addosso, con le nostre delusioni, ci siamo noi che ci domandiamo se la nostra vita si ridurrà a una sporca compra-vendita di favori, con il terrore che un giorno saremo costretti a dimenticare ciò in cui crediamo per indossare un vestito, una cravatta, una camicia e quel viscidume che ci riempirà le tasche e ci svuoterà l'anima, tanti dorian gray pronti a nascondere il proprio ritratto!
Questa non è piazza del popolo oggi, questa è la nostra vita, oggi, domani, e per chissà quanto tempo ancora...

1 commento:

  1. Complimenti per il blog,che ha dei pensieri veramente belli e che fanno riflettere,se vuoi,puoi passare nel mio:
    http://moseppe.blogspot.com/

    Ciao :)

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