domenica 16 maggio 2010

l'infinito nei suoi occhi...


Ogni alba una partenza, ogni tramonto un ritorno, ogni giorno un'avventura!
Tutto l'occorrente al proprio posto, ed eccolo lì, lo vedo pronto ad accendere i motori, pronto a squarciare il pelo quieto dell'acqua, carico di speranza, un'occhiata alle reti vuote che gli ricordano il suo obiettivo e basta un attimo per vederlo sparire, inghiottito dalla linea poco marcata dell'orizzonte, in quel mattino nuvoloso...
Spesso si ferma, spegne i motori, assapora l'aria! sa quasi di libertà, sa di carezza, sa di quotidianità. Si lascia cullare e ascolta il mare, ogni giorno gli parla, gli racconta di natura, gli racconta di Dio... Tutto quello che lo circonda gli racconta di Dio! Il suo amico mare, da sempre generoso, è il confidente più fidato, non racconta a nessuno i suoi più intimi pensieri ma ascolta e spesso, col suo silenzio, rivela sagge riflessioni e utili consigli! Il buon vecchio mare ne ha vista di gente come lui, ne conosce di questi uomini umili, spesso intimiditi da un mondo fatto di oratori, avvocati, scienziati... Così si sentiva anche lui... Era un umile pescatore che, ogni giorno, confidava nella generosità della natura per poter assicurare una vita dignitosa ai suoi figli, ogni giorno pregava Dio affinché per loro fosse diverso, perché i suoi piccoli non si sarebbero mai dovuti sentire inadatti in questo mondo! Il suo status spesso lo metteva in imbarazzo, quelle mani maleodoranti per gli altri, erano la sua vita! erano la prova della sua dedizione, del suo impegno, spesso del suo sacrificio! Ma era felice! Il suo mondo era il mare, la sua vita era la sua famiglia e il suo cuore era pieno di orgoglio!
Amava il suo lavoro, amava quella dolce melodia che ogni giorno ascoltava, le note del silenzio, l'armoniosa sinfonia della natura! Odiava il mare in burrasca, lo costringeva a restare a casa, quel suo buon vecchio amico era cocciuto, sempre convinto che spesso i pescatori hanno bisogno di stare un po' con i piedi per terra... così ne approfittava per agitarsi un po'... Ma il pescatore queste sue decisioni non poteva approvarle! Così in quei giorni era nostalgico e malinconico, gli mancava quello spettacolo! Perché ogni giorno sulla sua "bagnarola" assisteva al miracolo della natura, ogni giorno il pescatore si sentiva parte fondamentale del creato... Ogni giorno percepiva , con tutti i suoi 5 sensi, l'amore...
Eccolo di ritorno, i piedi sono di nuovo ben saldi a terra, le spalle curve raccontano di una soddisfacente giornata di pesca, i suoi occhi... bè...l'infinito nei suoi occhi...

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