lunedì 16 maggio 2011

clowntagiata.



La fine di una giornata, l’inizio di una nuova. Con questo pensiero ho posato la testa sul cuscino ieri sera, con un pensiero, con mille volti e colori nel cuore e con una strana sensazione. Un po’ come quando si torna da una giornata di mare e addosso ci si sente ancora la sensazione di essere trasportati dalle onde, ieri mi sentivo come stordita e avevo come la percezione di indossare ancora un naso rosso. La giornata di ieri è stata la conferma di quello che da un mese circa mi passa per la testa, il naso rosso non è una maschera, non per come la intendo io! La maschera ha un ruolo sostitutivo, nasconde un’essenza e la sostituisce con una parvenza, la maschera è statica e non può rappresentare più di un’espressione, più di una sensazione. Il naso rosso è tutto il contrario, è quasi una corsia preferenziale fra le emozioni più intime e il proprio modo di esprimerle, in se non racchiude nulla, ma indossato è quella sesta marcia che ti permette di tirare fuori la natura gioiosa che è insita in ogni vita. E osservando attentamente i volti della GNR mi sono accorta come quel naso rosso non necessita di essere indossato, alcune persone lo tirano fuori con naturalezza senza nessun corso, senza nessuna teoria, alcune persone ce l’hanno stampato in faccia, e non parlo solo di voi clown, parlo anche delle persone incontrate per strada. Ti accorgi che alcuni hanno una voglia immensa di tirarlo fuori, ma non il coraggio per affrontare il mondo che ti guarda interdetto, altri sono così immersi nelle routine dei doveri quotidiani che la stanchezza ha nascosto la strada per trovare quell’angolo di gioia, altri ancora sono così arrabbiati col mondo da pensare che queste sono cretinate(forse proprio per questo sono così arrabbiati col mondo!). Nel mio caso, penso di averlo tirato fuori e nascosto varie volte, in modo un po’ altalenante, penso di essermi persa e ritrovata più volte, ma ancor di più penso di essermi scoperta in miriadi di occasioni. In questo momento penso che sto riesumando un bellissimo gran naso rosso e lo ritrovo in ogni angolo della mia vita, e lo ritrovo nella passione smisurata che ho per questo mondo, e per ogni essere vivente, lo ritrovo nell’amore incondizionato per l’amore stesso. Ed è incredibile la forza che ti senti addosso quando le tue azioni sono mosse da questo carico di forti emozioni. Oggi mi và di ringraziare ogni protagonista della MIA GNR che, in quanto giornata del naso rosso, racchiude un po’ tutto ciò che da un mese a questa parte mi sta dando forza e grinta e rappresenta la benzina del mio motore, tutte le vite che mi stanno facendo vibrare di emozioni.

Grazie ai colori di vip roma, grazie alla freschezza degli scoriandoli, grazie alle piazze piene di gente, grazie ai passanti, grazie ai rivoluzionari , grazie agli “Arrigoni” sparsi per il mondo, grazie all’animo tenace della mia amata Calabria, grazie ai bambini che non si piegano davanti ai passi standard dei balli di gruppo, grazie agli orizzonti, grazie a chi lotta per i beni comuni, grazie ai popoli che si ribellano ai regimi, grazie ai sorrisi e alle pacche sulle spalle di gente appena conosciuta, grazie al sole che torna dopo la pioggia, grazie ai giocolieri della gioia, grazie ai bambini che guidano i genitori verso piazza farnese, grazie a chi crede nella vita.

amelie orgogliosa di questo favoloso mondo...

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