lunedì 11 ottobre 2010

malati di vita..

è un respiro affannato, un verso stanco, a stento qualche movimento e un album di ricordi alle spalle... a ritroso la vita... lentamente!
come una cassetta su cui registrare nuovamente, una cassetta che parte dal niente per poi riavvolgersi e tornare al niente... dove erano i primi passi ora gambe gracili troppo deboli per sorreggerti, dove i primi dentini ora labbra raggrinzite, dove le prime parole ora una serie di versi stanchi! una montagna di tutto alle spalle, una montagna di niente... e infanzia, e gioventù, e amori, e sguardi, e sorrisi, e fatiche, e traguardi, e incontri, e amici, e passanti, e nuvole, e rughe, e gioie, e... in mano niente, delle dita troppo arrugginite per afferrare, troppo deboli per stringersi in un pugno, troppo curve per accennare una carezza! in bilico tra la speranza dell'infinito e la paura del niente... in fondo siamo tutti malati terminali, malati di vita, ma senza saperne la durata esatta!

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